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ISO 45001 - Preparazione alle emergenze | NQA Blog

05 agosto 2020
Ultimamente abbiamo ospitato alcuni webinar su argomenti relativi a salute e sicurezza. Non sorprende che la preparazione alle emergenze sia stata un argomento caldo nelle nostre sezioni di domande e risposte.

Il nostro Principal Assessor H&S Terry Fisher ha risposto a due delle domande più comuni in questo articolo. 

I piani di preparazione alle emergenze possono includere eventi naturali, tecnici o causati dall'uomo, che possono verificarsi durante l'orario lavorativo. I piani e i controlli possono contenere controlli e attività di routine, nonché risposte agli incidenti. Per esempio, i punti di pronto soccorso possono essere controllati regolarmente per garantire che venga mantenuta una fornitura adeguata.

D1) Come verificare la preparazione alle emergenze, come la pandemia attuale o un altro evento insolito?

Cosa puoi ragionevolmente prevedere?
  • Come puoi prevenire o ridurre la gravità dell'evento?
  • Cosa puoi controllare per cercare di ridurre l'impatto?
  • Di quali risorse e piani sarebbe ragionevole disporre?
  • Se dovessi avviare i piani e utilizzare le risorse, quale formazione sarebbe necessaria?

È possibile provare e mettere in pratica gli elementi dei piani?

Ricorda: i piani possono essere testati in tutto o in parte, quindi potrebbe essere accettabile testare gli elementi fondamentali dei piani. Il "processo" di valutazione del rischio e i requisiti di risposta, è lo stesso di sempre, a prescindere dallo scenario.
 
La pandemia incide ovviamente sull'assetto dell'organizzazione.

Un valutatore potrebbe chiedere:

  • Quali situazioni di emergenza sono considerate prevedibili e rilevanti per l'organizzazione?
  • Quali controlli o misure di riduzione del rischio sono stati sviluppati e implementati?
  • Queste misure sono state testate e tutti sono stati addestrati per adottarle?

Vale anche la pena considerare:

L'organizzazione ha piani di continuità aziendale, perché? Un gran numero di aziende ha piani di risposta agli incendi/emergenze per eventi che non hanno mai sperimentato e se/quando un evento dovesse realizzarsi, devono essere in grado di fare il possibile per ridurre il rischio/impatto sulle persone che potrebbero essere colpite, quindi è sempre giusto effettuare una valutazione del rischio per poter agire prontamente.

D2) Quando attivare la preparazione alle emergenze per il COVID-19?

Risposta:

Quando è probabile che il rischio del pericolo si realizzi, quindi quando abbiamo informazioni/indicatori, che il pericolo si stia per concretizzare. Anche in questo caso possono essere introdotti alcuni controlli aggiuntivi per impedire la completa escalation di una condizione di emergenza.
 
Tenere conto:

Operazioni "normali" per un laboratorio a rischio biologico: hanno regolarmente un alto livello di controlli rigorosi e pratiche di igiene del lavoro. Tuttavia, pianificano guasti ai sistemi (LEV non funzionante), DPI strappati/danneggiati e lesioni personali/malattie.
 
In alternativa, le operazioni di assemblaggio di fabbricazione non avrebbero "normalmente" la regola del distanziamento sociale e protezione aggiuntiva, quindi questo dipende fortemente dal "contesto dell'organizzazione" e dal modo in cui opera.
 
L'implementazione dei controlli sul distanziamento sociale è nata esclusivamente per questa situazione di emergenza o si tratta di un nuovo metodo di controllo?

La preparazione alle emergenze serve anche a ridurre il rischio che i controlli non siano completamente efficaci.
Cosa succede se i controlli di protezione in atto falliscono e qualcuno dovesse prendere il COVID-19 sul posto di lavoro?

I piani devono essere elaborati e poi comunicati.
 
Ogni organizzazione è unica, però possiamo utilizzare un approccio sistematico alla gestione del rischio.
 
Per riassumere, non esiste una risposta semplice a queste domande (e ad altre relative alla preparazione alle emergenze) poiché trovare una soluzione efficace significhebbe trattare singolarmente il caso specifico di ogni  organizzazione.
 
Come tutti abbiamo visto, le cose cambiano e dobbiamo adattarci e continuare ad essere proattivi negli approcci.

Stay safe, e proteggiti sempre, non solo sul posto di lavoro ma ovunque.

A cura di: Terry Fisher, NQA UK Principal Assessor